Vitigni e denominazioni, fra eccellenze e storia vitivinicola.

I vini veneti, conosciuti e preceduti dalla loro fama, sono composti da vitigni autoctoni coltivati nell’area della Valpolicella: Corvina, Corvinone, Rondinella e Molinara sono infatti la più alta espressione del territorio veronese.
Blend di queste uve danno vita ad etichette apprezzate a livello mondiale e riconosciute per la qualità che connota il Made in Italy.
Le quattro denominazioni prodotte nell’area veronese, stimata per la sua storia vitivinicola, sono Valpolicella, Valpolicella Ripasso, Amarone della Valpolicella e Recioto della Valpolicella.
Due D.O.C. e due D.O.C.G. che si fanno conoscere ed apprezzare per le diverse declinazioni.
Il “Valpolicella Classico” ed il “Valpolicella Ripasso” sono indispensabili l’uno per l’altro: il primo, posto in macerazione con le vinacce dell’Amarone della Valpolicella, si trasforma in un Valpolicella Ripasso, dalla maggiore struttura e alcolicità. 
Una forte ma dolce personalità è quella del “Recioto della Valpolicella”, esaltazione di un vino rosso attraverso profumi di frutta rossa surmatura.   
L’Amarone della Valpolicella, infine, vino divenuto una D.O.C.G. da meno dieci anni, è il fiore all’occhiello dell’Azienda Fumanelli.

Amarone Fumanelli, un classico che rispecchia il nome dell’Azienda. 

L’amarone Fumanelli è composto da Corvina e Corvinone per il 40% e per il 20% Rondinella.
Questo vino è frutto di dedizione ed impegno, nonché di un lento lavoro di produzione: la vendemmia viene eseguita a mano e le uve richiedono un “riposo” di almeno 120 giorni.
L’Amarone Fumanelli, come i vini della categoria, regala profumi di frutta rossa matura, ciliegia ed amarena. 
Non mancano i profumi terziari, note avvanigliate e spezie dolci in chiusura che lo rendono un vino decisamente complesso.  Rosso intenso, tendente al granato, è il colore di questo vino dai morbidi tannini e rotondo in bocca.
L’Amarone della Valpolicella che nasce, secondo la leggenda, come un “Recioto sbagliato”, è un vino che affronta un lungo periodo di invecchiamento.
L’Amarone Fumanelli raggiunge l’eccellenza grazie anche alle tecniche di vinificazione impiegate, così da poter diffondere una perfetta immagine di un’azienda-simbolo.  Amarone Fumanelli

Il sistema di allevamento a pergola veronese, tecniche locali che abbracciano la tradizione.

La pergola è un sistema di allevamento comunemente impiegato nella regione Veneto.
La particolarità di tale tecnica è rappresentata dal fatto che la vite, maggiormente esposta al sole, raggiunga più facilmente un perfetto grado di maturazione del frutto oltre che di sviluppo vegetativo.
Questo comporta chiaramente un surplus produttivo, arginato attraverso la fase della potatura, in modo da contenere il numero di gemme presenti sulla pianta. Tale pratica viene eseguita con l’intento di ottenere una vinificazione di qualità, non puntando ad una alta resa quantitativa.
La pergola prevede la presenza di una serie di pali posti verticalmente ed impiantanti nel terreno, per poter sostenere una struttura posizionata orizzontalmente sugli stessi.
In questo modo, la ramificazione della vite su questa impalcatura sarà più facile.
La pergola veronese, impiegata soprattutto nell’area della Valpolicella, prevede una struttura posta a 90° rispetto al suolo.
E’ in questo modo che l’Amarone Fumanelli acquista il sapore di un territorio che sa trasmettergli quanto di buono la natura offre.